(Rivelazione 22:15) 15 Fuori i cani e quelli che praticano lo spiritismo e i fornicatori e gli assassini e gli idolatri e chiunque prova piacere nella menzogna e la pratica.
"Non posso farmi il test alcolemico con il prelievo del sangue: sono Testimone di Geova".
Un plauso alla faccia tosta: pur ubriaco fradicio, un ventenne colornese è quasi riuscito ad eludere i controlli delle forze dell'ordine con una scusa "religiosa". Difficilmente attaccabile, anche per timore di incorrere in discriminazioni.
Nei giorni scorsi i carabinieri hanno seguito in piena notte, in viale Mentana, un'auto che procedeva a zig zag e in contromano. Quando finalmente il conducente si è fermato, ha cominciato a infilare una scusa dietro l'altra per non sottoporsi all'alcol test: sosteneva di non riuscire a soffiare nel palloncino e di essersi semplicemente "distratto" alla guida. Quando il carabiniere ha insistito per portarlo in ospedale per un prelievo del sangue, il giovane l'ha sparata grossa: ha detto di essere Testimone di Geova.
Il militare non si è fatto intortare: gli sono bastate poche domande per far cadere in contraddizione il giovane che, alla fine, si è deciso a sottoporsi all'esame: il suo tasso di alcol nel sangue era doppio al limite consentito.
Per l'inventivo studente un finale scontato: il ritiro della patente.
(06 novembre 2008)
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