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domenica 18 dicembre 2011

Persone come noi

Esperienza di Amelia (TN, Umbria)


Ciao,
appena tornato dal cantiere, ho pensato di condividere questa bella esperienza con voi.
Andando verso le macchine Ezio ed io discutiamo sulla nostra speranza che questa costruzione possa stimolare l’interesse dei nostri concittadini per il nostro amato Geova.
Prendo l’auto e prima di tornare a casa, passo dal mio benzinaio di fiducia e vedendomi con gli abiti da lavoro, sorride dicendomi:” Scommetti che indovino dove sei stato?..state facendo proprio un bel lavoro..
Contento chiedo spiegazioni e lui mi dice in sostanza che molti parlano di noi, della velocità degli avanzamenti dei lavori e del fatto che siamo tutti volontari.
Mi ha confidato che stando a cena con un suo amico, nostro vicino, gli ha fatto vedere la lettera che abbiamo inviato mesi fa.
Ha aggiunto che è davvero un bel progetto e sicuramente non rovinerà il paesaggio anzi contribuirà ad abbellirlo ed è stato colpito dal fatto che abbiamo voluto condividere i particolari della nostra costruzione anche con loro che non appartengono alla nostra religione e sarà un bello smacco per chi è intollerante verso di noi.
Ho salutato il benzinaio e prima che io dicessi qualcosa , lui ha aggiunto che un giorno di questi verrà a farci visita al cantiere.
Ringrazio Geova per questo privilegio che mi ha dato di contribuire nel mio piccolo ( forse piccolo e’ troppo, piccolissimo!!) contributo a questa meravigliosa costruzione! Geova, data la Sua grandezza e Onnipotenza, non ha certo bisogno di edifici fatti con mani, ma si compiace del nostro sforzo per dargli una sala dignitosa che rappresenti il Suo Santo nome.
Geova ci coccola e ci vizia come un Padre amorevole che tutti vorrebbero avere.Spero che quando verrà il suo giorno, molti del territorio si siano uniti a noi per adorarLo.
Francesco

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