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venerdì 13 gennaio 2012

Il sussurro di Dio

(Romani 1:20) ...Poiché le sue invisibili [qualità], perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte, così che sono inescusabili;

Un uomo sussurró: "Dio, parlami". Nello stesso momento, un uccellino cantò.
Ma l'uomo non ascoltò...

Allora l'uomo gridò: "Dio, parlami". E dietro una coltre di nuvole si sentì tuonare. Ma di nuovo l'uomo non ascoltò...

L'uomo guardò intorno a sé e disse: "Dio, lascia che io ti veda". E una stella si fece brillante nel cielo, più di quanto lo fosse stata fino ad allora. Ma l'uomo non guardò il cielo e non la vide...

Allora l'uomo, arrabbiato, gridò con potenza: "Dio, fammi vedere un miracolo". E nacque suo figlio! Ma l'uomo non si rese conto della nuova e irripetibile vita che cominciava.

Allora gridò disperato: "Dio, toccami, fai ch'io ti senta".  In quel momento, Dio scese dal cielo e toccò l'uomo dolcemente sulla guancia. Ma l'uomo allontanò dalla sua guancia la bellissima farfalla e continuò la sua strada.

L'uomo, piangendo, gridò: "Dio, ho bisogno del tuo aiuto". E, in quel momento, arrivò un messaggio di posta elettronica con buone notizie, incoraggiandolo, con la preghiera e l'abbraccio di qualcuno che gli voleva bene... L'uomo non lo vide... Continuò a lavorare e lo cancellò senza leggerlo...



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