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venerdì 6 luglio 2012

Antichità giudaiche

*** g81 8/1 pp. 17-18 Giuseppe Flavio, l’uomo giusto per la storia che narra ***

Nato alcuni anni dopo la morte di Gesù, Giuseppe divenne un acuto osservatore delle tendenze politiche. Era di nobile nascita, apparteneva alla setta religiosa dei farisei e alcuni suoi familiari facevano parte della setta più aristocratica, quella dei sadducei. Ci dice che a 26 anni fu mandato a Roma insieme a una delegazione per ottenere la liberazione di certi sacerdoti ebrei che erano stati inviati in catene a Cesare dal procuratore romano Felice dietro accuse “piccole e insignificanti”. Questo episodio rammenta ai lettori della Bibbia il problema che l’apostolo Paolo ebbe con questo stesso Felice, che lo tenne in prigione due anni, sperando in un regalo. (Atti 24:27) Mentre si trovava a Roma, il giovane Giuseppe divenne amico niente meno che della moglie dell’imperatore Nerone, l’imperatrice Poppea, grazie alla quale furono liberati i suoi amici.

antichità giudaiche.pdf

(versione alternativa)

NB l'opera mi risulta un "classico" senza problemi derivanti dal diritto d'autore




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