*** g95 22/10 p. 19 Perché costruire col legno? ***
Il legno non è un materiale da costruzione scadente o di seconda scelta. Al contrario, se viene scelto bene e lavorato adeguatamente può trasformarsi in un edificio ben isolato che durerà secoli. Secondo alcuni esperti, con la dovuta manutenzione il legno non si dovrebbe rovinare mai. Che questo sia vero o no, il legno è sicuramente uno dei migliori materiali da costruzione che il Creatore ci ha dato.
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2007-2015: Scrigno dei Tesori anno 9 !
Cari amici, arrivati all'anno 10... sentiamo il bisogno di una pausa. La promessa è stata mantenuta ("Almeno un post al giorno") ed ora c'è il meritato riposo.
E ALLORA? E' tutto finito? ma no, no... leggi QUI...
NB I contenuti di questo sito resteranno disponibili per circa 9 mesi, fino a fine estate*. I post resteranno comunque, anche dopo l'estate, ma gran parte dei collegamenti agli allegati non funzionerà più. Scaricate pure tutto quello che volete finchè sarà possibile farlo (ad esempio, tutti i post sull'adunanza annuale 2015 sono qui)
* Cancellazione contenuti prevista per domenica 11 settembre 2016 - ULTIMA DATA
lunedì 29 settembre 2008
Ausili per il servizio
(Romani 10:18) In realtà, “il loro suono è uscito per tutta la terra, e le loro espressioni fino alle estremità della terra abitata”
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domenica 28 settembre 2008
Grigliata per il weekend
Questo weekend organizzo una grigliata e sei invitato anche tu! Puoi darmi conferma della tua partecipazione?
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venerdì 26 settembre 2008
giovedì 25 settembre 2008
Geova ascolta le nostre preghiere
(Salmo 65:2) O uditore di preghiera, sì, a te verranno persone di ogni carne.
NB: non è stato possibile risalire alla fonte esatta dell'esperienza
NB: non è stato possibile risalire alla fonte esatta dell'esperienza
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mercoledì 24 settembre 2008
La santità del sangue
Sul diritto del paziente a rifiutare le cure la Cassazione non arretra di un passo - nonostante sia stata investita da polemiche ancora in corso dopo il verdetto sul caso di Eluana Englaro - e ribadisce che la scelta di non curarsi trova garanzie e tutela nella Costituzione, nel codice di deontologia medica e negli indirizzi del Comitato di bioetica.
tratto da: Ansa.it e disponibile qui
altre fonti:
Cassazione: rifiutare le cure e' un diritto costituzionale
ADUC Salute - Firenze,Italy
Lo afferma Ignazio Marino, chirurgo dei trapianti e senatore del Pd, commentando la sentenza della terza sezione civile sul caso di un testimone di Geova, ...
Mostra tutti gli articoli su questo argomento
Cassazione: il paziente può rifiutare le cure, ma non basta il ...
Agenzia Radicale - Roma,Lazio,Italy
Con questa sentenza la Cassazione ha dato torto a Mirko G., un testimone di Geova, a cui nel gennaio del 1990 è stata effettata una trasfusione di sangue, ...
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CASSAZIONE: IL MALATO HA DIRITTO A NON CURARSI
ASCA - Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale - Italy
Nel 1990 Mirko G., testimone di Geova, portato all'ospedale di Pordenone in gravissime condizioni, fu sottoposto ad alcune trasfusioni sebbene avesse ...
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Roma. Cassazione: paziente può rifiutare le cure
AudioNews - Roma,Italy
Lo ha ribadito la Cassazione con una sentenza relativa a un testimone di Geova contrario a ricevere trasfusioni di sangue. I supremi giudici hanno comunque ...
CASSAZIONE: CORTE RIBADISCE DIRITTO PAZIENTE A NON CURARSI
ANSA - Roma,Italy
ROMA - La Cassazione - con una sentenza appena depositata nata dal ricorso di un testimone di Geova contrario a ricevere trasfusioni di sangue in caso di ...
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CASSAZIONE RIBADISCE: LECITO RIFIUTARE CURE
ROMA - La Cassazione torna sul diritto alla libertà di cura del paziente ribadendo - come già avvenuto nel caso di Eluana Englaro e in quello più recente relativo a un testimone di Geova...
NB il post è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale
tratto da: Ansa.it e disponibile qui
altre fonti:
Cassazione: rifiutare le cure e' un diritto costituzionale
ADUC Salute - Firenze,Italy
Lo afferma Ignazio Marino, chirurgo dei trapianti e senatore del Pd, commentando la sentenza della terza sezione civile sul caso di un testimone di Geova, ...
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Cassazione: il paziente può rifiutare le cure, ma non basta il ...
Agenzia Radicale - Roma,Lazio,Italy
Con questa sentenza la Cassazione ha dato torto a Mirko G., un testimone di Geova, a cui nel gennaio del 1990 è stata effettata una trasfusione di sangue, ...
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CASSAZIONE: IL MALATO HA DIRITTO A NON CURARSI
ASCA - Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale - Italy
Nel 1990 Mirko G., testimone di Geova, portato all'ospedale di Pordenone in gravissime condizioni, fu sottoposto ad alcune trasfusioni sebbene avesse ...
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Roma. Cassazione: paziente può rifiutare le cure
AudioNews - Roma,Italy
Lo ha ribadito la Cassazione con una sentenza relativa a un testimone di Geova contrario a ricevere trasfusioni di sangue. I supremi giudici hanno comunque ...
CASSAZIONE: CORTE RIBADISCE DIRITTO PAZIENTE A NON CURARSI
ANSA - Roma,Italy
ROMA - La Cassazione - con una sentenza appena depositata nata dal ricorso di un testimone di Geova contrario a ricevere trasfusioni di sangue in caso di ...
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CASSAZIONE RIBADISCE: LECITO RIFIUTARE CURE
ROMA - La Cassazione torna sul diritto alla libertà di cura del paziente ribadendo - come già avvenuto nel caso di Eluana Englaro e in quello più recente relativo a un testimone di Geova...
NB il post è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale
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martedì 23 settembre 2008
Ultimi giorni
Una volta si è finto poliziotto della stradale che dava consigli su regole e procedure, la vittima: una panettiera. Una volta ha detto a una prostituta di essere un maresciallo dei carabinieri che si occupava di reati sessuali, per attirarla in casa. Un’altra ha approfittato di una donna testimone di Geova che bussava alla sua porta.
Oppure ha risposto agli annunci di colf e badanti sostenendo di avere bisogno di cure mediche o di un aiuto nelle faccende domestiche. Nel cassetto del comodino, pronta all’uso, una polverina a base di benzodiazepine, potenti farmaci sedativi. Daniele Scardetta, ex magazziniere milanese di 44 anni, aveva un solo scopo: stuprare queste donne.
tratto da Panorama
L'uomo infatti stordiva le sue vittime con un caffè "corretto" con massicce dosi di psicofarmaci (benzodiazepine). In tutti i casi convinceva le donne a seguirlo in casa. In due casi invece le sue vittime erano due Testimoni di Geova che avevano solo bussato alla sua porta.
tratto da Milano 2.0
Oppure ha risposto agli annunci di colf e badanti sostenendo di avere bisogno di cure mediche o di un aiuto nelle faccende domestiche. Nel cassetto del comodino, pronta all’uso, una polverina a base di benzodiazepine, potenti farmaci sedativi. Daniele Scardetta, ex magazziniere milanese di 44 anni, aveva un solo scopo: stuprare queste donne.
tratto da Panorama
L'uomo infatti stordiva le sue vittime con un caffè "corretto" con massicce dosi di psicofarmaci (benzodiazepine). In tutti i casi convinceva le donne a seguirlo in casa. In due casi invece le sue vittime erano due Testimoni di Geova che avevano solo bussato alla sua porta.
tratto da Milano 2.0
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lunedì 22 settembre 2008
Dicono di noi...
(Filippesi 1:18) Che dunque? [Nulla,] salvo che in ogni modo, sia per pretesto che in verità, Cristo è annunciato, e di questo mi rallegro.
Ultima immagine in basso a destra (non serve aspettare che l'animazione flash in primo piano si carichi, si può subito scrollare la pagina verso il basso)
Ultima immagine in basso a destra (non serve aspettare che l'animazione flash in primo piano si carichi, si può subito scrollare la pagina verso il basso)
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domenica 21 settembre 2008
Uomo di colore
(Geremia 13:23) ...“Può un cusita cambiare la sua pelle o un leopardo le sue macchie? ...
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sabato 20 settembre 2008
Un bicchiere di latte
(Gal 6:7) "Qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà"
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venerdì 19 settembre 2008
L'ultima "foto"
(Atti 20:38-39) In realtà, tutti piansero parecchio, e gettatisi al collo di Paolo, lo baciarono teneramente, 38 perché erano particolarmente addolorati per la parola che aveva detto, che non avrebbero più visto la sua faccia....
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giovedì 18 settembre 2008
Test per bambini
(Matteo 18:3) Veramente vi dico: "A meno che non vi convertiate e non diveniate come bambini, non entrerete affatto nel regno dei cieli"
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mercoledì 17 settembre 2008
Il cieco
(Colossesi 4:6) 6 La vostra espressione sia sempre con grazia, condita con sale, in modo da sapere come dare risposta a ciascuno.
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martedì 16 settembre 2008
Gattini
(Genesi 1:25) E Dio faceva la bestia selvaggia della terra secondo la sua specie e l’animale domestico secondo la sua specie e ogni animale che si muove sul suolo secondo la sua specie. E Dio vedeva che [era] buono.
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lunedì 15 settembre 2008
Dipendenze
(1 Corinti 6:12) Ogni cosa mi è lecita; ma non mi farò porre sotto autorità da alcuna cosa.
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domenica 14 settembre 2008
Costruzione Sale del Regno in Zambia
(Atti 6:7) Quindi la parola di Dio cresceva, e il numero dei discepoli si moltiplicava moltissimo ...
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sabato 13 settembre 2008
Amici veri
(Proverbi 18:24) Esistono compagni disposti a spezzarsi l’un l’altro, ma esiste un amico che si tiene più stretto di un fratello.
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venerdì 12 settembre 2008
Questione di punti di vista...
(Atti 25:19) ...avevano con lui semplicemente certe dispute riguardo alla loro propria adorazione della divinità e riguardo a un certo Gesù che era morto ma che Paolo affermava essere vivo...
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giovedì 11 settembre 2008
Amore all'opera!
(Giovanni 13:35) Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi
Bello quando si nota che esistono persone che non solo parlano d'Amore ma lo mostrano con i fatti!
Bello quando si nota che esistono persone che non solo parlano d'Amore ma lo mostrano con i fatti!
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Baby lion - il video
(Isaia 11:9) Non faranno danno né causeranno rovina in tutto il mio monte santo; perché la terra sarà certamente piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare.
Ricordate il post del 3 maggio 2008?
E' così piaciuto che ora ne hanno tratto un video...
Ricordate il post del 3 maggio 2008?
E' così piaciuto che ora ne hanno tratto un video...
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martedì 9 settembre 2008
Perché i cattolici non hanno lo stesso zelo dei testimoni di Geova o delle sette?
Che c'è da imparare dai testimoni di Geova o dalle sette?
Carissimo don Antonio, da alcune settimane la sua pagina ha una presentazione diversa e un indirizzo nuovo che uso per la prima volta. Mi piace vedere con chi parlo. Ma è solo un dettaglio. Da qualche mese, noto in Famiglia Cristiana una grinta e un passo svelto e deciso di cui si sentiva bisogno. Parlate chiaro e forte a 360 gradi, senza soggezione o riverenza o propaganda. In occasione dell'appuntamento elettorale, la voce del giornale s'è fatta notare, s'è sentita, è stata citata, anche criticata, ma con rispetto. Perché se lo merita, se l'è guadagnato. La voce, qualunque voce, è sempre di parte. Ma quando è trasparente, intelligente, non implorante o minacciosa, accende l'attenzione.
Penso che ci sia bisogno di una scossa responsabile in noi cattolici, educati troppo ad attendere l'imbeccata o la provvidenza, troppo abituati a delegare e a criticare se le risposte non sono all'altezza delle attese, alla cui realizzazione abbiamo solo pensato, magari pregando. Dobbiamo smetterla di lamentarci facilmente, pensando d'essere a posto, solo perché l'abbiamo detto.
Non avevo nessuna intenzione di scriverle questa settimana. Era tutto chiaro. Però, mentre leggevo "Primo piano", in strada, hanno suonato al campanello di casa due belle e gentili signore. Apro. Attendevo un familiare. Sono due attiviste. "Siete testimoni di Geova?", "Sì!", mi rispondono sorridenti e salgono decise. "Non vi ho chiamate, non ho bisogno di voi" rispondo brusco. Agitano un foglietto. "Mettetelo nella buca della posta. Grazie, buongiorno". Silvana, mia moglie, mi dice: "Non sei stato maleducato?". "Sono stato altrettanto deciso". Per un po' non ne parliamo.
In quelle persone c'era uno sguardo non di venditrici. Si vedeva che credevano in quel che facevano. Il foglietto è d'una semplicità, brevità e chiarezza esemplari: incuriosisce, lusinga. A loro cedono, di solito, le persone indecise, le famiglie con una sciagura addosso; nel momento del grande bisogno, i fedeli di Geova arrivano, ti avviluppano, ti fanno sentire la solidarietà, che poi si pietrifica e non ti abbandona più. Fino a stritolarti. Il foglietto ricordava la morte di Gesù; mi invitavano a riflettere sul perché del suo sacrificio.
Voi preti aiutateci a essere svegli, responsabili, non imbottiteci di prediche che infastidiscono, che continuano anche quando sono finite, perché ti senti trattato come un imbecille da accompagnare con la manina. Allora te ne vai per non addormentare quel filo di fede che resiste. Nonostante le mie convinzioni e, certamente, le mie presunzioni, io non avrei mai il coraggio di bussare alla porta del mio vicino, non per chiedere un po' di sale, ma per parlare della morte di Gesù. Perché? Lo chiedo perché non è solo affar mio.
Andrea Z.
Perché tanti cristiani sono così esitanti nel proporre la fede? Per qualcuno la ragione può essere proprio l'esiguità della fiammella, sempre sul punto di spegnersi. La poca fede è quasi soffocata dall'abbraccio di un'esile speranza: invece di rafforzarsi a vicenda, le due virtù cardinali, ridotte allo stato larvale, inducono ad ammutolire. Non sempre, però, una diagnosi così severa è giustificata. Ci possono essere altre ragioni, che inducono a comportamenti più discreti. Alcuni hanno, ad esempio, una vera e propria ripugnanza per atteggiamenti troppo dimostrativi, soprattutto quando assumono tratti esibizionistici. Che sono frequenti, detto col massimo rispetto, in chi ha la "sindrome del convertito" e tende a nutrirsi di convinzioni assolute. Si rischia di trasformare l'annuncio del Vangelo in una crociata. Sono più le sètte a caratterizzarsi come "missionari" o "apostoli" del genere. Alcune di queste Chiese impongono ai propri membri periodi di praticantato missionario (più d'una volta ci sarà capitato di incontrare giovani americani, inconfondibili nella loro austera eleganza, che a due a due vanno di casa in casa a portare annunci evangelici). Questi convertiti non in tutti suscitano reazioni di ammirazione. Qualcuno si irrita. Perché lo sguardo luminoso del convertito, anche quando è rivolto verso di noi, ha la tendenza a guardare "oltre". Se l'esempio non è offensivo, pensiamo a ciò che proviamo quando ci parla una persona innamorata: irradia felicità, ci travolge col suo entusiasmo, ma è possibile che la sentiamo estranea. Ha bisogno di noi per celebrare il suo felice approdo all'amore. E spesso passa, con disinvoltura, da noi a un altro, per celebrare le lodi del suo amore, perché le persone che incontra si equivalgono.
Non voglio sottovalutare il fascino delle comunità con gli stessi ideali, che danno sicurezza ai propri membri. Che non riguarda solo le sètte: anche una buona parrocchia o un movimento spirituale offrono lo stesso senso d'appartenenza. Fatta salva la buona educazione, non è giustificato nessun senso di inferiorità nei confronti di chi vive la fede in modo straripante. Possiamo sempre dire: "No, grazie", senza per questo sentirci credenti di seconda categoria. Però, al di là dei modi, dai testimoni di Geova o dalle sètte c'è da apprendere la capacità di saper rendere ragione della fede che professiamo.
D.A.
(tratto da un recente Famiglia cristiana)
Carissimo don Antonio, da alcune settimane la sua pagina ha una presentazione diversa e un indirizzo nuovo che uso per la prima volta. Mi piace vedere con chi parlo. Ma è solo un dettaglio. Da qualche mese, noto in Famiglia Cristiana una grinta e un passo svelto e deciso di cui si sentiva bisogno. Parlate chiaro e forte a 360 gradi, senza soggezione o riverenza o propaganda. In occasione dell'appuntamento elettorale, la voce del giornale s'è fatta notare, s'è sentita, è stata citata, anche criticata, ma con rispetto. Perché se lo merita, se l'è guadagnato. La voce, qualunque voce, è sempre di parte. Ma quando è trasparente, intelligente, non implorante o minacciosa, accende l'attenzione.
Penso che ci sia bisogno di una scossa responsabile in noi cattolici, educati troppo ad attendere l'imbeccata o la provvidenza, troppo abituati a delegare e a criticare se le risposte non sono all'altezza delle attese, alla cui realizzazione abbiamo solo pensato, magari pregando. Dobbiamo smetterla di lamentarci facilmente, pensando d'essere a posto, solo perché l'abbiamo detto.
Non avevo nessuna intenzione di scriverle questa settimana. Era tutto chiaro. Però, mentre leggevo "Primo piano", in strada, hanno suonato al campanello di casa due belle e gentili signore. Apro. Attendevo un familiare. Sono due attiviste. "Siete testimoni di Geova?", "Sì!", mi rispondono sorridenti e salgono decise. "Non vi ho chiamate, non ho bisogno di voi" rispondo brusco. Agitano un foglietto. "Mettetelo nella buca della posta. Grazie, buongiorno". Silvana, mia moglie, mi dice: "Non sei stato maleducato?". "Sono stato altrettanto deciso". Per un po' non ne parliamo.
In quelle persone c'era uno sguardo non di venditrici. Si vedeva che credevano in quel che facevano. Il foglietto è d'una semplicità, brevità e chiarezza esemplari: incuriosisce, lusinga. A loro cedono, di solito, le persone indecise, le famiglie con una sciagura addosso; nel momento del grande bisogno, i fedeli di Geova arrivano, ti avviluppano, ti fanno sentire la solidarietà, che poi si pietrifica e non ti abbandona più. Fino a stritolarti. Il foglietto ricordava la morte di Gesù; mi invitavano a riflettere sul perché del suo sacrificio.
Voi preti aiutateci a essere svegli, responsabili, non imbottiteci di prediche che infastidiscono, che continuano anche quando sono finite, perché ti senti trattato come un imbecille da accompagnare con la manina. Allora te ne vai per non addormentare quel filo di fede che resiste. Nonostante le mie convinzioni e, certamente, le mie presunzioni, io non avrei mai il coraggio di bussare alla porta del mio vicino, non per chiedere un po' di sale, ma per parlare della morte di Gesù. Perché? Lo chiedo perché non è solo affar mio.
Andrea Z.
Perché tanti cristiani sono così esitanti nel proporre la fede? Per qualcuno la ragione può essere proprio l'esiguità della fiammella, sempre sul punto di spegnersi. La poca fede è quasi soffocata dall'abbraccio di un'esile speranza: invece di rafforzarsi a vicenda, le due virtù cardinali, ridotte allo stato larvale, inducono ad ammutolire. Non sempre, però, una diagnosi così severa è giustificata. Ci possono essere altre ragioni, che inducono a comportamenti più discreti. Alcuni hanno, ad esempio, una vera e propria ripugnanza per atteggiamenti troppo dimostrativi, soprattutto quando assumono tratti esibizionistici. Che sono frequenti, detto col massimo rispetto, in chi ha la "sindrome del convertito" e tende a nutrirsi di convinzioni assolute. Si rischia di trasformare l'annuncio del Vangelo in una crociata. Sono più le sètte a caratterizzarsi come "missionari" o "apostoli" del genere. Alcune di queste Chiese impongono ai propri membri periodi di praticantato missionario (più d'una volta ci sarà capitato di incontrare giovani americani, inconfondibili nella loro austera eleganza, che a due a due vanno di casa in casa a portare annunci evangelici). Questi convertiti non in tutti suscitano reazioni di ammirazione. Qualcuno si irrita. Perché lo sguardo luminoso del convertito, anche quando è rivolto verso di noi, ha la tendenza a guardare "oltre". Se l'esempio non è offensivo, pensiamo a ciò che proviamo quando ci parla una persona innamorata: irradia felicità, ci travolge col suo entusiasmo, ma è possibile che la sentiamo estranea. Ha bisogno di noi per celebrare il suo felice approdo all'amore. E spesso passa, con disinvoltura, da noi a un altro, per celebrare le lodi del suo amore, perché le persone che incontra si equivalgono.
Non voglio sottovalutare il fascino delle comunità con gli stessi ideali, che danno sicurezza ai propri membri. Che non riguarda solo le sètte: anche una buona parrocchia o un movimento spirituale offrono lo stesso senso d'appartenenza. Fatta salva la buona educazione, non è giustificato nessun senso di inferiorità nei confronti di chi vive la fede in modo straripante. Possiamo sempre dire: "No, grazie", senza per questo sentirci credenti di seconda categoria. Però, al di là dei modi, dai testimoni di Geova o dalle sètte c'è da apprendere la capacità di saper rendere ragione della fede che professiamo.
D.A.
(tratto da un recente Famiglia cristiana)
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Monna Lisa
Molti sono rimasti davvero impressionati vedendo il celebre ritratto di Monna Lisa nel Louvre e rimanendo incantati a fissare quello sguardo enigmatico... ma cosa ci sarà dietro quell'espressione misteriosa?
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lunedì 8 settembre 2008
Test matematico
Ed ecco un nuovo enigma!
Leggi con attenzione le 5 chiavi che ti serviranno per risolvere l'enigma
CHIAVE 1: Il quinto numero sommato al terzo, da come risultato 14
CHIAVE 2: Il quarto numero è il secondo aumentato di 1.
CHIAVE 3: Il primo numero è inferiore di uno al doppio del secondo.
CHIAVE 4: Il secondo numero sommato al terzo, da come risultato 10.
CHIAVE 5: La somma di tutti i cinque numeri è 30.
Quali sono i cinque numeri ed in quale ordine?
La soluzione sblocca l'allegato, nel quale puoi scrivere il tuo nome, non vinci niente, ma ti rimane la soddisfazione di averlo risolto!
Il mio nome c'è già...
Leggi con attenzione le 5 chiavi che ti serviranno per risolvere l'enigma
CHIAVE 1: Il quinto numero sommato al terzo, da come risultato 14
CHIAVE 2: Il quarto numero è il secondo aumentato di 1.
CHIAVE 3: Il primo numero è inferiore di uno al doppio del secondo.
CHIAVE 4: Il secondo numero sommato al terzo, da come risultato 10.
CHIAVE 5: La somma di tutti i cinque numeri è 30.
Quali sono i cinque numeri ed in quale ordine?
La soluzione sblocca l'allegato, nel quale puoi scrivere il tuo nome, non vinci niente, ma ti rimane la soddisfazione di averlo risolto!
Il mio nome c'è già...
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domenica 7 settembre 2008
Perchè gli italiani non possono essere musulmani...
Essere italiani è un'arte...
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sabato 6 settembre 2008
Sei impagabile
(Matteo 10:29-31) Non si vendono due passeri per una moneta di piccolo valore? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza [che] il Padre vostro [lo sappia]. 30 Ma gli stessi capelli della vostra testa sono tutti contati. 31 Perciò non abbiate timore: voi valete più di molti passeri.
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venerdì 5 settembre 2008
Sorridi sempre
(Giobbe 1:21) "Geova stesso ha dato, e Geova stesso ha tolto. Si continui a benedire il nome di Geova”
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giovedì 4 settembre 2008
Nuove disposizione per i microfonisti
E' appena iniziato l'anno teocratico e ancora novità! Ad esempio questa (per ora valida solo negli Stati Uniti) relativa ai fratelli che si occupano dei microfoni durante le adunanze.
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microfoni
martedì 2 settembre 2008
Melodie del Regno online!
La settimana inizia con una piacevole sorpresa: le Melodie del regno sono online su www.jw.org, più esattamente qui!
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melodie del regno
Il vecchio saggio
EC 12:1 "Ricorda, ora, il tuo grande Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni calamitosi, o che siano arrivati gli anni in cui dirai: “Non provo alcun diletto in essi”
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