PRIMA PAGINA

2007-2015: Scrigno dei Tesori anno 9 !

Cari amici, arrivati all'anno 10... sentiamo il bisogno di una pausa. La promessa è stata mantenuta ("Almeno un post al giorno") ed ora c'è il meritato riposo.

E ALLORA? E' tutto finito? ma no, no... leggi QUI...

NB I contenuti di questo sito resteranno disponibili per circa 9 mesi, fino a fine estate*. I post resteranno comunque, anche dopo l'estate, ma gran parte dei collegamenti agli allegati non funzionerà più. Scaricate pure tutto quello che volete finchè sarà possibile farlo (ad esempio, tutti i post sull'adunanza annuale 2015 sono qui)

* Cancellazione contenuti prevista per domenica 11 settembre 2016 - ULTIMA DATA


lunedì 25 maggio 2009

Esperienze (1)

Valdir è nato in Portogallo. Quando era ancora piccolo, la sua famiglia si trasferì in Brasile. Quando aveva 12 anni suo padre morì. Un anno dopo, la madre decise di risposarsi. Valdir non accettò che qualcun altro prendesse il posto di suo padre. Ci furono diversi conflitti tra lui, il suo patrigno e sua madre. Dopo una vivace discussione, Valdir decise di andare via da casa. Poco tempo dopo, tutta la famiglia tornò in Portogallo. Valdir aveva solo 13 anni quando andò via da casa.

Egli decise di fare il sacerdote. Cominciò gli studi in un seminario, e si laureò in teologia fino a diventare sacerdote.
Grazie al suo incarico, fu mandato al Vaticano a Roma per istruirsi ulteriormente e per lavorare. Durante quel periodo fu mandato in 80 diversi luoghi e imparò a parlare e a scrivere in 6 lingue diverse.
Egli lavorò con Paolo IV e Giovanni Paolo II. Ricevette anche visite private da loro e li conosceva personalmente. Ha anche avuto contatti con il recente papa Benedetto XVI. Fu molto rispettato nelle chiese e fu mandato in diversi paesi per risolvere problemi relativi alle chiese.
Egli ha anche composto musica religiosa,e almeno due delle sue composizioni sono conosciute in tutto il mondo, e alcuni famosi sacerdoti brasiliani le cantano. Si sono venduti circa 2 milioni di esemplari.

A metà degli anni 90 venne mandato a Sao Paulo, in Brasile. Poco dopo egli sarebbe stato consacrato (nominato come Vescovo). Ma in quel periodo Valdir cominciò a essere deluso dal comportamento parziale della chiesa e dall'abuso di potere che esercitava, quindi non accettò l'incarico di Vescovo. Un anno dopo ricevette un messaggio dal Vaticano, che diceva che egli doveva accettare l'incarico di Vescovo, per poter così proseguire il suo cammino e poter quindi diventare Arcivescovo e infine Cardinale. Ma lui rifiutò di nuovo. Gli fu anche detto che un sacerdote con così tanta educazione non poteva stare in una città così grande senza prendersi più responsabilità. Doveva spostarsi in una città più piccola. Egli scelse una regione molto cattolica vicino alla città Tatui. Volle partecipare ai lavori di volontariato.

Negli anni 80 Valdir si trovava negli Stati Uniti, dove era stato mandato dalla chiesa per un anno. La sua missione era quella di studiare le religioni più influenti del paese. Quella fu la prima volta che egli ricevette informazioni sui Testimoni di Geova. Anche se non gradiva molto ciò che i Testimoni insegnavano, lui capì che solo loro compivano appieno il comando di predicare la Buona Notizia.
Dopo un pò di tempo ricevette la visita di un fratello che predicava di casa in casa. Il fratello gli lasciò un paio di riviste. Valdir, dopo averle lette, le usò come materiale per il suo prossimo sermone, e menzionò anche la fonte da cui provenivano.
Alcuni degli ascoltatori reagirono negativamente allo scoprire che le informazioni ascoltate provenivano dai Testimoni di Geova, e andarono a dirlo alla sede della chiesa a Sao Paulo. Valdir ricevette una riprensione, ma non si lasciò intimidire, e continuò a farsi visitare dai Testimoni. Continuò anche a leggere le riviste e a usarle per i suoi sermoni.
Un pioniere, che aveva fatto la scuola di addestramento ministeriale, cominciò a studiare con Valdir. Anche se lui passò molta opposizione (verbale, fisica, psichica) non si lasciò scoraggiare.
Valdir cominciò a non frequentare più la chiesa e frequentava regolarmente le adunanze di congregazione. I suoi vecchi amici diventarono nemici e cercarono pure di fargli del male. Cominciarono a mentire sul suo conto, per fare in modo che lui non trovasse lavoro. Cercarono addirittura di convincere un membro della congregazione a dire che Valdir aveva commesso un omicidio, ma il fratello si rifiutò e andò a dire a Valdir quello che stavano facendo.
Come proclamatore non battezzato, Valdir aveva una media di 70 ore/mese nella predicazione.

Nel luglio del 2005 espresse il suo desiderio di battezzarsi, ma gli venne consigliato di aspettare ancora un pò. A gennaio del 2006 gli fu concesso di battezzarsi alla prossima assemblea, che si sarebbe tenuta a febbraio nella sala assemblee della casa Betel.
Quando fu dichiarato idoneo per il battesimo (un mese prima del battesimo) Valdir sentì che era necessario ristabilire la pace con i suoi familiari, che non aveva visto negli ultimi 31 anni. Egli pensò che un vero cristiano deve predicare la verità a tutti i suoi familiari.
Durante tutti questi anni lui aveva avuto la possibilità di mettersi in contatto con i suoi genitori, ma lui non si avvalse di questa possibilità. Decise quindi di chiamare sua madre. Ma quando sentì la sua voce, non poté parlare, ma cominciò a piangere e dovette chiudere la chiamata. Dopo alcuni minuti chiamò di nuovo. Ecco come si sviluppò il dialogo:
La madre: "Come stai, figlio mio?".
Valdir: "Grazie a Geova sto bene adesso".
La madre: "Che nome stai usando? Parli di Geova?".
Valdir: "Sì, non sono più sacerdote nella chiesa cattolica. Sono un Testimone di Geova e ho molto da raccontarti...".
La madre: "Figlio mio. Tutta la famiglia, inclusa io, il tuo patrigno e le tue sorelle siamo Testimoni di Geova da parecchi anni! È per quello che abbiamo cercato di ristabilire i contatti con te".

Durante alcuni minuti non riuscirono a parlare, ma si misero a piangere. Valdir scoprì che uno dei suoi fratelli serve come anziano nella congregazione. Il suo patrigno, sua madre e uno dei suoi fratelli arrivarono per vederlo battezzare. Ancora non ha deciso se rimanere in Brasile o trasferirsi con la sua famiglia in Portogallo.

Raccontato da Georg e Mona Agren,
missionari della Betel, Brasile. (Sono nella stessa congregazione di Valdir).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un'esperienza veramente toccante..mi ha commosso...grazie..bella!