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2007-2015: Scrigno dei Tesori anno 9 !
Cari amici, arrivati all'anno 10... sentiamo il bisogno di una pausa. La promessa è stata mantenuta ("Almeno un post al giorno") ed ora c'è il meritato riposo.
E ALLORA? E' tutto finito? ma no, no... leggi QUI...
NB I contenuti di questo sito resteranno disponibili per circa 9 mesi, fino a fine estate*. I post resteranno comunque, anche dopo l'estate, ma gran parte dei collegamenti agli allegati non funzionerà più. Scaricate pure tutto quello che volete finchè sarà possibile farlo (ad esempio, tutti i post sull'adunanza annuale 2015 sono qui)
* Cancellazione contenuti prevista per domenica 11 settembre 2016 - ULTIMA DATA
sabato 31 ottobre 2015
Un regalo per i ragazzi: "Cosa dice di me il mio look?"
Cosa dice di me il mio look? - la scheda
Tre grossi sbagli nella scelta del look e cosa fare per evitarli - audioarticolo
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venerdì 30 ottobre 2015
Il muro
(1 Re 18:21) ...Elia si accostò quindi a tutto il popolo e disse: “Fino a quando zoppicherete su due differenti opinioni? Se il [vero] Dio è Geova, seguitelo; ma se è Baal, seguite lui”....
Dedicato agli incerti
Uno strano muro, irregolare e
frastagliato, divideva due grandi mondi, l’uno opposto all’altro: il bene e il
male. Infatti da un lato c’era Dio con i suoi angeli e i suoi servitori fedeli,
dall’altra parte del muro c’era Satana, con i suoi demoni, e il suo mondo con
ogni sorta di persona che amano i piaceri della carne anziché Dio.
Nella parte
superiore del muro, che costituiva il limite naturale di quei due mondi, si
trovava un giovane indeciso. Era stato cresciuto come un cristiano, ma
ultimamente aveva mostrato incertezza in quanto da un lato amava Dio ed
ammirava i suoi insegnamenti, ma dall’altro era profondamente attratto dagli
allettanti piaceri del mondo che vedeva dall’altro lato, e pensava:” Che farò?
Sono indeciso, da entrambe parti mi sento attratto. Starò qui sul muro finché
non deciderò cosa fare, e da quale parte andare.” E cosi fece.
Ma mentre stava
la sopra per decidersi, il giovane notava una cosa strana, quelli del gruppo
dalla parte di Dio lo imploravano in continuazione dicendo: “Ehi, scendi dal
muro, torna tra noi, non perdere tempo! Cosa vuoi trovare da quella parte?
Scendi subito da li.” Perfino Dio stesso gli diceva: “Figlio mio, scendi da lì
sopra finché sei in tempo! Non andare dall’altra parte! Sai bene che soltanto
da me troverai vita eterna, e dall’altra parte il piacere è temporaneo, ma poi
vi è soltanto distruzione!”
Ma guardando dall’altro lato, quello di
Satana, vedeva che tutti se ne stavano in silenzio, a guardare compiaciuti da lontano, ma
nell’indifferenza. Satana stesso ogni tanto lo guardava, accennava un sorriso
compiaciuto, ma non aveva niente da dire.
Questa situazione durò per un pò, finché,
il giovane ancora indeciso, ma incuriosito dell’indifferenza del secondo
gruppo, si rivolse direttamente da Satana, dicendogli: “Quelli dell’altro lato
mi chiamano tutto il tempo. Mi dicono che dovrei scendere e stare dalla loro
parte. Come mai tu non fai lo stesso? Come mai non mi chiami? E perché nemmeno
uno di dei tuoi mi dice nulla? Perché non cercate di convincermi a venire con
voi dalla vostra parte? So bene che è tuo interesse attirare più gente
possibile dalla parte vostra.”
Grande fu la sua sorpresa quando Satana,
sollevando il capo e guardandolo gli disse:
“Non c’è bisogno che ti chiami, sei già dalla mia parte: IL MURO E’ MIO!”
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giovedì 29 ottobre 2015
Il sacco di patate
Un giorno il saggio diede al discepolo un sacco vuoto e un cesto di patate.
"Pensa a tutte le persone che hanno fatto o detto qualcosa contro di te recentemente, specialmente quelle che non riesci a perdonare. Per ciascuna, scrivi il nome su una patata e mettila nel sacco".
Il discepolo pensò ad alcune persone e rapidamente il suo sacco si riempì di patate.
"Porta con te il sacco, dovunque vai, per una settimana" disse il saggio. "Poi ne parleremo".
Inizialmente il discepolo non pensò alla cosa. Portare il sacco non era particolarmente difficile. Ma dopo un po', divenne sempre più un gravoso fardello. Sembrava che fosse sempre più faticoso portarlo, anche se il suo peso rimaneva invariato.
Dopo qualche giorno, il sacco cominciò a puzzare. Le patate marce emettevano un odore acre. Non era solo faticoso portarlo, era anche sgradevole.
Finalmente la settimana terminò. Il saggio domandò al discepolo: "Nessuna riflessione sulla cosa?".
"Sì Maestro" rispose il discepolo. "Quando siamo incapaci di perdonare gli altri, portiamo sempre con noi emozioni negative, proprio come queste patate. Questa negatività diventa un fardello per noi, e dopo un po', peggiora."
"Sì, questo è esattamente quello che accade quando si coltiva il rancore. Allora, come possiamo alleviare questo fardello?".
"Dobbiamo sforzarci di perdonare".
"Perdonare qualcuno equivale a togliere una patata dal sacco. Quante persone per cui provavi rancore sei capace di perdonare?"
"Ci ho pensato molto, Maestro" disse il discepolo. "Mi è costata molta fatica, ma ho deciso di perdonarli tutti".
"Pensa a tutte le persone che hanno fatto o detto qualcosa contro di te recentemente, specialmente quelle che non riesci a perdonare. Per ciascuna, scrivi il nome su una patata e mettila nel sacco".
Il discepolo pensò ad alcune persone e rapidamente il suo sacco si riempì di patate.
"Porta con te il sacco, dovunque vai, per una settimana" disse il saggio. "Poi ne parleremo".
Inizialmente il discepolo non pensò alla cosa. Portare il sacco non era particolarmente difficile. Ma dopo un po', divenne sempre più un gravoso fardello. Sembrava che fosse sempre più faticoso portarlo, anche se il suo peso rimaneva invariato.
Dopo qualche giorno, il sacco cominciò a puzzare. Le patate marce emettevano un odore acre. Non era solo faticoso portarlo, era anche sgradevole.
Finalmente la settimana terminò. Il saggio domandò al discepolo: "Nessuna riflessione sulla cosa?".
"Sì Maestro" rispose il discepolo. "Quando siamo incapaci di perdonare gli altri, portiamo sempre con noi emozioni negative, proprio come queste patate. Questa negatività diventa un fardello per noi, e dopo un po', peggiora."
"Sì, questo è esattamente quello che accade quando si coltiva il rancore. Allora, come possiamo alleviare questo fardello?".
"Dobbiamo sforzarci di perdonare".
"Perdonare qualcuno equivale a togliere una patata dal sacco. Quante persone per cui provavi rancore sei capace di perdonare?"
"Ci ho pensato molto, Maestro" disse il discepolo. "Mi è costata molta fatica, ma ho deciso di perdonarli tutti".
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mercoledì 28 ottobre 2015
Le donne hanno sempre ragione.... o quasi!
- donna: Bevi birra?
- uomo: Si
- donna: Quante birre ogni giorno?
- uomo: Di solito 3
- donna: Quanto costa una birra?
- uomo: Intorno ai 3 euro
- donna: E da quanto tempo bevi birra?
- uomo: Diciamo da circa 40 anni
- donna: Allora, un birra costa 3 euro, 3 birre al giorno significa 225 al mese. Sono circa 2.700 euro all'anno, giusto?
- uomo: Giusto
- donna: Quindi in 40 anni hai speso circa 108.000 euro, giusto?
- uomo: Giusto
- donna: Hai mai pensato che, se tu non bevessi così tante birre e risparmiassi i soldi che spendi per questo, ti potresti permettere una Porsche??
- uomo: Bevi birra?
- donna: No
- uomo: E dov' la tua Porsche??
anche in tedesco!
Frau: "Trinkst du Bier?"
Mann: "Ja."
Frau: "Wie viele Biere am Tag?"
Mann: "3 sind üblich."
Frau: "Wie viel bezahlst du für ein Bier?"
Mann: "Beim Wirt um die 3 Euro."
Frau: "Und wie lange trinkst du schon Bier?"
Mann: "Ich nehme an, so um die 40 Jahre."
Frau: "Also kostet ein Bier 3 Euro, bei 3 Bier am Tag macht das im Monat 225 Euro. Im Jahr wären das ca. 2700 Euro, richtig?"
Mann: "Richtig."
Frau: "Also hast du in den 40 Jahren ca. 108 000 Euro ausgegeben, richtig?"
Mann: "Richtig."
Frau: "Weißt du eigentlich, wenn du nicht so viel Bier trinken und das Geld das du dir dadurch sparen würdest angelegt hättest du dir dann einen Porsche leisten könntest?"
Mann: "Trinkst du Bier?"
Frau: "Nö."
Mann: "Wo ist dein Porsche?"
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martedì 27 ottobre 2015
Reazione a catena
Intervista al congresso di Marignane, Francia, 2015.
Ad un tavolo sono sedute due sorelle e due fratelli. Il fratello che svolge la parte intervista la prima sorella:
"Che cosa ti è difficile nella predicazione?„
"La mia difficoltà era di predicare nei negozi", gli risponde. "Un giorno sono entrata in un negozio di scarpe, ho appoggiato le riviste sul banco ed ho detto alla commessa: "È per voi.„ e me sono andata rapidamente. "
Tende il microfono alla sorella accanto che dice:
"Io sono la commessa. Ho letto le riviste ed ho trovato la verità che cercavo. Ma essendo solo una dipendente, mi sono detta che poiché avevo trovato ciò che cercavo, anche altri potevano trovarlo ed ho dato le riviste al mio datore di lavoro, dicendogli che avevo trovato ciò che cercavo e che avrebbe potuto essere interessante anche per lui."
E passa il microfono al fratello accanto.
Il fratello dice: "Io sono il proprietario del negozio. Anch'io ho trovato ciò che cercavo e mi sono detto che non potevo conservarlo per me. Ho l'abitudine di mangiare a mezzogiorno in un parco ed ho lasciato le riviste sulla panca dove mi sedevo dicendomi che se era bene per me, sarebbe bene anche per qualcun'altro che avrebbe trovato le riviste. "
Ed ha passato il microfono al suo vicino che ha detto:
"Io ero un barbone senza fissa dimora ma ero stato educato nella verità. Poi, ho voluto vivere secondo le mie scelte e fare l'esperienza della vita. Vedendo le riviste sulla panca, ho capito che Geova si ricordava di me e che dovevo ritornare a Lui. "
Quindi, ha reso il microfono alla prima sorella che ha detto:
"L'ex barbone è mio figlio.„
anche in tedesco !
anche in tedesco !
KETTENREAKTION – Zufall oder
Wunder/Engel?
Interview auf einem Kongress
in Marignane, Frankreich, 2015
in Marignane, Frankreich, 2015
Zwei Brüder und zwei Schwestern sitzen am Tisch. Der Bruder der den
Programmpunkt moderiert, fragt die erste Schwester: „Was fiel dir im Dienst
immer am Schwersten?“
„Mir fiel der Dienst in Geschäften immer am schwersten“ antwortet sie
dem Bruder. „Eines Tages bin ich dann in ein Schuhgeschäft gegangen und habe
einfach die Zeitschriften auf den Tresen gelegt und der Verkäuferin gesagt: „Das
ist für Sie“. Und bin dann sofort wieder gegangen.
Sie reicht das Mikrophon der Schwester neben ihr.
Die sagt: „Ich bin die Verkäuferin. Ich habe die Zeitschriften gelesen
und die Antwort gefunden, die ich gesucht habe, aber da ich nur eine Angestellte
war, die das gefunden hat, was sie gesucht hat, dachte ich, auch andere könnten
so Antworten finden. Ich gab die Zeitschriften meinem Chef und sagte ihm, dass
ich gefunden habe, was ich suchte, und dass das für ihn auch interessant sein
könnte“.
Sie reicht das Mikrophon dem Bruder neben ihr.
„Ich bin der Chef. Auch ich habe die Antworten gefunden, die ich gesucht
habe und sagte mir, das kann ich nicht für mich behalten. Ich ging gewöhnlich in
meiner Mittagspause in einen Park. Dort ließ dann die Zeitschriften auf der Bank
liegen auf der ich saß, weil ich mir dachte, wenn das gut für mich ist, wird es
sicher auch für jemand anderen gut sein, der die Zeitschriften
findet.“
Er reicht das Mikrophon seinem Sitznachbarn.
„Ich war ein Obdachloser, aber ich bin in der Wahrheit groß geworden.
Doch dann wollte ich unabhängig leben und eigenen Erfahrungen im Leben machen.
Als ich die Zeitschriften auf der Bank liegen sah, verstand ich, dass Jehova
mich nicht vergessen hatte und dass ich zu ihm zurückkommen
sollte.“
Er reicht das Mikrophon der ersten Schwester.
Die sagt: „Der ehemalige Obdachlose der hier am Tisch sitzt, ist
mein
Sohn.“
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lunedì 26 ottobre 2015
Dialogo nel ventre
Dialogo tra due bebè nel ventre di una donna incinta:
- Tu credi nella vita dopo il parto?
- Certo. Qualcosa deve esserci dopo il parto. Forse siamo qui per prepararci per quello saremo più tardi.
- Sciocchezze! Non c'è una vita dopo il parto. Come sarebbe quella vita?
- Non lo so, ma sicuramente... ci sarà più luce che qua. Magari cammineremo con le nostre gambe e ci ciberemo dalla bocca.
- Ma è assurdo! Camminare è impossibile. E mangiare dalla bocca? Ridicolo! Il cordone ombelicale è la via d'alimentazione … Ti dico una cosa: la vita dopo il parto è da escludere. Il cordone ombelicale è troppo corto.
- Invece io credo che debba esserci qualcosa. E forse sarà diverso da quello cui siamo abituati ad avere qui.
- Però nessuno è tornato dall'altro mondo, dopo il parto. Il parto è la fine della vita. E in fin dei conti, la vita non è altro che un'angosciante esistenza nel buio che ci porta al nulla.
- Beh, io non so esattamente come sarà dopo il parto, ma sicuramente vedremo la mamma e lei si prenderà cura di noi.
- Mamma? Tu credi nella mamma? E dove credi che sia lei ora?
- Dove? Tutta intorno a noi! E' in lei e grazie a lei che viviamo. Senza di lei tutto questo mondo non esisterebbe.
- Eppure io non ci credo! Non ho mai visto la mamma, per cui, è logico che non esista.
- Ok, ma a volte, quando siamo in silenzio, si riesce a sentirla o percepire come accarezza il nostro mondo. Sai? ... Io penso che ci sia una vita vera che ci aspetta e che ora stiamo preparandoci per essa ...
- Pensa come vuoi, ma io mi fido poco o nulla di quello che non vedo
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domenica 25 ottobre 2015
sabato 24 ottobre 2015
JW news: le notizie della settimana
(questo post contiene solo abstract degli articoli completi sul sito jw.org, esattamente richiamati, e incoraggia sia la loro lettura integrale sia la consultazione degli articoli correlati, presentati accanto agli originali)
Il nuovo processo ai 16 testimoni di Geova di Taganrog (Russia) è ora al suo nono mese. Questa estate si sono tenute oltre 20 udienze, e altre sono programmate per ottobre. Se condannati, i Testimoni rischiano di venire incarcerati o multati solo per il fatto di aver assistito a funzioni religiose, aver letto la Bibbia ed essersi radunati con compagni di fede...
Esperti si oppongono al blocco di jw.org imposto dalla Russia
SAN PIETROBURGO (Russia). Il 21 luglio 2015 la Federazione Russa ha bloccato jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, rendendo un reato penale pubblicizzare il sito all’interno della federazione. La Russia è il solo paese al mondo ad aver vietato il sito jw.org...
Una mostra sulla Bibbia glorifica il nome di Geova (video)
Dall’inaugurazione della mostra sulla Bibbia avvenuta nel 2013 presso la nostra sede mondiale, sono state donate molte Bibbie rare e preziose che hanno arricchito la collezione. Tra queste ci sono la Poliglotta Complutense e le prime edizioni della “Bibbia del re Giacomo” e del “Nuovo Testamento” in greco di Erasmo da Rotterdam...
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venerdì 23 ottobre 2015
Bibbia e cellulare
Ci pensi se considerassimo la bibbia come il nostro cellulare...?
Se non visualizzi il video la causa è spiegata qui.... ma puoi comunque trovarlo qua!
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giovedì 22 ottobre 2015
Guida per l'adunanza 'vita cristiana e ministero'
Circa due settimane fa la Guida compariva nel sito JW...
..ed ecco i primi esemplati in carta! fortunati i fratelli che li hanno ricevuti ;-)
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mercoledì 21 ottobre 2015
Imitiamo la loro fede: segnalibro 4
Un lettore ci invia la sua creazione, prendendo spunto dai regali degli ultimi due giorni: il segnalibro con il programma dei primi due mesi di studio!
Speriamo che ne arrivino altri...
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martedì 20 ottobre 2015
Imitiamo la loro fede: segnalibro 3
Continuiamo con un secondo regalo.
Belli i segnalibri ieri, vero? e se volessimo metterci mano per adeguarli ai nostri desideri?
Niente di più facile! ecco la versione docx dei PDF di ieri, ovvero del segnalibro:
- con colore
- senza colore
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lunedì 19 ottobre 2015
Imitiamo la loro fede: segnalibro 2
Questa settimana iniziamo lo studio del libro 'Imitiamo la loro fede'!
Per i nostri lettori, 3 giorni di regali (oltre a quello già fatto a suo tempo): iniziamo con un primo segnalibro, nelle due varianti:
- con colore
- senza colore
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domenica 18 ottobre 2015
JW news: le notizie della settimana
(questo post contiene solo abstract degli articoli completi sul sito jw.org, esattamente richiamati, e incoraggia sia la loro lettura integrale sia la consultazione degli articoli correlati, presentati accanto agli originali)
VIENNA. Il 13 maggio 2015 circa 400 persone hanno assistito alla cerimonia in cui è stata scoperta una targa dedicata a Gerhard Steinacher, un testimone di Geova giustiziato dai nazisti 75 anni fa per essersi rifiutato di arruolarsi nell’esercito tedesco. Gabriele Votava, sindaco del distretto di Meidling (Vienna), ha pronunciato un discorso e presentato la targa affissa sulla facciata di quella che era l’abitazione della famiglia Steinacher a Meidling, in Lägenfeldgasse 68....
TORONTO. Durante i mesi di settembre e ottobre 2014, circa 150 testimoni di Geova hanno partecipato a una campagna speciale di istruzione biblica organizzata dalla filiale dei Testimoni in Canada. Hanno visitato 35 comunità remote in tutto il paese...
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sabato 17 ottobre 2015
Un regalo per tutti i bambini: Come Geova ci rende forti
Probabilmente i nostri bambini ricorderanno tutti i regali che hanno ricevuto qualche settimana fa e in particolare questo....
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venerdì 16 ottobre 2015
Adunanza annuale 2015: nuovo cantico 145
Terzo e ultimo appuntamento con i nuovi cantici presentati all'adunanza annuale 2015!
Il n. 145 è "Preparing to Preach" (traducibile con: "Preparandoci a predicare" oppure "Preparandoci per il servizio"), in inglese è disponibile qua come testo e musica e, come regalo per i lettori dello Scrigno dei Tesori, anche in forma di video (purtroppo a bassa risoluzione)!
Se non visualizzi il video la causa è spiegata qui.... ma puoi comunque trovarlo qua!
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giovedì 15 ottobre 2015
Adunanza annuale 2015: nuovo cantico 144
Secondo appuntamento con i nuovi cantici presentati all'adunanza annuale 2015!
Il n. 144 è "It Means Their Life" (traducibile con: "Significa la loro vita" o più liberamente "Significa per loro vita"), in inglese è disponibile qua come testo e musica e, come (doppio) regalo per i lettori dello Scrigno dei Tesori, anche in forma di video!
Normale...
... e Karaoke (inglese)!
Se non visualizzi il video la causa è spiegata qui.... ma puoi comunque trovarli qua e qua!
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mercoledì 14 ottobre 2015
Adunanza annuale 2015: nuovo cantico 143
Un altro aspetto dell'adunanza annuale 2015, di cui finora abbiamo parlato poco, è a presentazione di 3 nuovi cantici, numerati dal 143 al 145. Scopriamoli insieme!
Il n. 143 è "Light in a Darkened World" (traducibile con: "Luce in un mondo di tenebre"), in inglese è disponibile qua come testo e musica e, come regalo per i lettori dello Scrigno dei Tesori, anche in forma di video!
Se non visualizzi il video la causa è spiegata qui.... ma puoi comunque trovarlo qua!
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martedì 13 ottobre 2015
Geoffrey Jackson: una curiosità
Nella Torre di Guardia del 15 agosto abbiamo letto la biografia di Geoffrey Jackson. Tra le altre cose, l'attenzione torna sempre sulla lingua Tuvualana...
Per quale motivo?
Ma perchè il fratello Jackson ha avuto un inestimabile privilegio!
Un dizionario di tuvaluano e un'introduzione alla grammatica tuvaluana (di questo è coautrice anche sua moglie Jenny)! Il
dizionario è stato stampato dal Governo Australiano e donato alla
popolazione di Tuvalu, affinché tutti i 9000 abitanti dell'isola
imparassero l'inglese.
I due libri sono abbastanza diffusi, reperibili ad esempio su Amazon e nelle migliori biblioteche(qui e qui)
Possiamo dire che, anche sotto questo aspetto, il lavoro di Jackson è divenuto una sorta di pietra miliare nella storia di questo piccolo stato!
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lunedì 12 ottobre 2015
Vale la pena pregare?
(GV 11:41 "“Padre, ti ringrazio di avermi ascoltato. 42 Veramente, io sapevo che mi ascolti sempre; ma ho parlato a motivo della folla che sta intorno, affinché credano..."
Vale la pena pregare?
Grazie al lettore che o ha condiviso con noi!
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domenica 11 ottobre 2015
La voce del pastore
(Giovanni 10:4, 5) ...le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. 5 Esse non seguiranno affatto un estraneo ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei...
Certo che a vederlo è tutt'altra cosa... ora si che lo si capisce bene!
Se non visualizzi il video la causa è spiegata qui.... ma puoi comunque trovarlo qua!
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sabato 10 ottobre 2015
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