PRIMA PAGINA
martedì 30 novembre 2010
Pensieri positivi 2
lunedì 29 novembre 2010
Pensieri positivi 1
domenica 28 novembre 2010
Una domenica sulla neve
sabato 27 novembre 2010
Soldi, soldi, soldi
Ce le ricordiamo ancora, le lirette...?
venerdì 26 novembre 2010
Venerdì
Oggi è venerdì, veramente difficile portare a termine questa settimana lavorativa...
giovedì 25 novembre 2010
Il vecchio gallo
mercoledì 24 novembre 2010
Globalizzazione
convergenza..?
* il corsivo è nostro
martedì 23 novembre 2010
"Titani dell'editoria"
L'articolista afferma che la nostra rivista è la più diffusa al mondo e nell'articolo allegato si evidenziano alcuni aspetti salienti dell'Organizzazione, come il numero dei proclamatori impegnati , il numero di ore dedicate al servizio di casa in casa con 40 milioni di copie in 180 lingue e 236 nazioni.
L'articolo evidenzia ino0ltre che l'opera è sostenuta da contribuzioni volontarie e lo scopo per cui si pubblica come stampato (parola per parola) nella pagina interna (2) di ogni rivista.
lunedì 22 novembre 2010
Cristo è annunciato
... e quel giorno nessuno potrà dire: "non en avevo neanche sentito parlare"...
domenica 21 novembre 2010
Abbassa la cresta!
NB alcuni spnti del video, a rigore, collidono un pò con il sano messaggio biblico, ad es. con
(Deuteronomio 30:19-20) 19 Veramente io prendo oggi a testimoni contro di voi i cieli e la terra, che ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; e devi scegliere la vita per continuare a vivere, tu e la tua progenie, 20 amando Geova tuo Dio, ascoltando la sua voce e tenendoti stretto a lui...
La sostanza e sopratutto la morale rimangono però intatti.
sabato 20 novembre 2010
Satana, il "cowbird"
Una sorella scrive da Los Angeles:
Di recente abbiamo dedicato la nostra Sala del Regno che è stata completamente rinnovata. L’oratore per l’occasione era il fratello Javier Hernandez della Betel di Brooklyn. La domenica ha pronunciato un Discorso Pubblico e poi un discorso di servizio intitolato "Imita la loro fede." Ha accennato al duro lavoro del Corpo Direttivo, e perché noi dovremmo imitarne l’esempio. Il fratello Hernandez è bene informato circa il Corpo Direttivo, perché serve come segretario personale.
Vorrei riferirti la bella illustrazione che ha fatto usando l’esempio di un uccello (in inglese “cowbird”) ovvero “l’uccello delle mucche”. Questo uccello è molto pigro. Il fratello Hernandez è cresciuto nel Texas e ha visto spesso il cowbird. Questi uccelli passano la maggior parte del loro tempo sulle schiene delle mucche mangiando i loro parassiti. Quando essi scorgono un uccello che costruisce un nido aspettano che l'uccello si allontani quindi depongono nel suo nido le loro uova. Il cowbird è pigro, quindi dopo aver abbandonato le sue uova torna sulla schiena di qualche vacca. Quando l'uccello ritorna al suo nido non sospetta l’inganno e non si accorge delle uova che sono state aggiunte, quindi le cova come se fossero le sue. Appena le uova si schiudono comincia a volare via per alimentare i molti piccoli. Questo la stanca così che quando le sue proprie uova si schiudono è troppo debole per alimentare anche i nuovi nati e i suoi piccoli finiscono per morire.
Oggi Satana è come il cowbird. Lui ci osserva e poi tenta di lasciare cadere le sue uova nel nostro nido. Queste possono rappresentare lavoro, scuola, divertimento, ricreazione o qualunque altra cosa che può distrarci e richiedere le nostre energie, cosicché noi cominciamo a prenderci più cura delle uova di Satana anziché curare le nostre necessità spirituali. Se non facciamo attenzione, la nostra spiritualità morrà perché siamo troppo occupati a “covare” le uova di Satana. Quindi è bene che gettiamo fuori dal nostro nido quelle uova mortali!
E’ una semplice illustrazione, ma si può davvero applicare alla vita pratica. Forse conoscevi già questa illustrazione, ma l’ho trovata così bella che volevo condividerla con te. Il fratello Hernandez ha ripetuto più volte che stiamo vivendo negli ultimi secondi degli ultimi giorni. Lavorando a stretto contatto col Corpo Direttivo senza dubbio sente spesso questa frase. È un buon promemoria per rimanere desti e mantenere il senso di urgenza.
venerdì 19 novembre 2010
Sottrae 90.000 a una Testimone di Geova
(Matteo 10:8) ...Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date... E poi qualcuno crede ancora che siamo noi a portare via i soldi degli "ingenui che ci aprono le porte"... Senigallia – Una condanna per truffa ad un anno di reclusione e 600 euro di multa. Quello che si è concluso ieri è uno dei numerosi processi a carico di Anna Figliolia. Ad essere stata raggirata una testimone di Geova, a cui l'imputata ha sottratto con l'inganno 90.000 euro. Il pm Cinzia Servidei ha chiesto una condanna ad un anno e otto mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 1000 euro, ma il giudice Francesca Giaquinto, nonostante la recidiva specifica, si è rivelato piu' clemente nel comminare la pena. Secondo la ricostruzione dell'accusa, ripercorsa in fase di discussione, la 59enne, originaria di Potenza ma residente a Senigallia, aveva iniziato a frequentare la testimone di Geova fingendosi interessata alla sua professione di fede. Aveva poi lamentato di trovarsi in difficoltà economiche, di avere i creditori alle calcagna, nonché di venire maltrattata dal marito malato. Mossa dalla pietà per i tristissimi racconti, la vittima le ha prestato ben novantamila euro. Soldi che, nonostante le promesse di restituzione, la donna non ha però mai piu' rivisto. I fatti risalgono al febbraio del 2005 e rappresentano solo una piccola parentesi della gigantesca truffa immobiliare che ha reso impopolare la Figliolia. A smascherarla in quella occasione era stata la Guardia di Finanza nel 2006. Fonte: http://anonym.to?http://www. |
giovedì 18 novembre 2010
Disinformazione 2
(vedi il pensiero introduttivo di ieri)
Mi chiamo Beatrice sono una mamma di un bambino di 4 anni che frequenta la scuola dell'infanzia a Labico in provincia di Roma ,vorrei denunciare un comportamento assurdo di due maestre, e di una maestra in particolare che mi hanno comunicato che essendo mio figlio svogliato ,che scarabocchia e non colora che é disattento e che loro avendo 29 bambini non possono seguirlo richiedono una visita neuropsichiatrica affichè gli venga assegnata una maestra di sostegno !!!!!! .
Sono sconvolta anche perchè mio figlio aveva precedentemente frequentato un nido senza presentare alcun problema , contatto anche il mio pediatra che mi aveva già consigliato di togliere il bambino da quella scuola visto che l'anno precedente l'avevo trovato in lacrime, immerso nell'urina per diverso tempo senza che nessuno avesse avuto l'accortezza di avvertirmi che si era bagnato ( purtroppo vige la regola che se un bimbo si fa la pipì addosso i collaboratori scolastici non possono intervenire ma devono contattare un genitore per venirlo a cambiare !!!!) perciò piuttosto adirata contatto il preside visto che una delle insegnanti in questione aveva umiliato il mio bambino davanti ai compagni sostenendo che a 3 anni queste cose non devono accadere...mi domando ma dove ho iscritto mio figlio ad un'accademia militare oppure in una scuola materna ????
Aggiungo inoltre che tale maestra è testimone di Geova non permette di festeggaire i compleanni e nemmeno di fare reciite scolastiche natalizie ...... il che la dice lunga ...credo che ognuno debba professare la religione che vuole ma di certo questa non deve entrare assolutamente a far parte di un discorso educativo !!!!!!
Oggi sono andata dal preside per depennare il mio bambino da quella scuola il quale mi ha informato che le maestre non possono ergersi al titolo di dottore e che esiste una procedura per richiedere tale visita concordata con il dirigente scolastico e che comunque non ci sono chiaramente i presupposti per richiedela !!! Concludo dicendo che queste cose non devono accadere e spero che quelle insegnanti chiamiamole così ricevano perlomeno un richiamo.
Beatrice Zanotti
http://www.ilmessaggero.it/
La presente fa riferimento alla lettera scritta dalla Sig.ra Beatrice Zanotti, titolata”Mio figlio e la vista neuropsichiatrica”, da voi pubblicata in data 20/10/2010.
Chi scrive sono I genitori dei bimbi che frequentano la stessa classe della scuola dell’infanzia di Labico frequentata dal bimbo della Sig.ra Zanotti, con la quale peraltro si tiene a precisare non esiste motivo alcuno di dissidio personale.
La presente non vuole entrare nel merito dei temi riguardanti specificatamente la Sig.ra Zanotti e gli avvenimenti legati a situazioni che avrebbero viste coinvolto il suo bimbo. Non ne avremmo nè il titolo nè le informazioni necessarie per farlo. Quello che pero’ sentiamo doveroso nei confronti delle Maestre dei nostri bimbi e’ di portare le nostre testimonianze, che riflettono quello che quotidianamente ci raccontano i nostri bimbi e che noi stessi possiamo costantemente verificare, rispetto la loro serieta’ e professionalita’.
Siamo rimaste infatti realmente stupite da quello che abbiamo letto nella lettera della Sig.ra Zanotti, in quanto e’ nostra sensazione comune quella relativa alla serenita’ e all’entusiasmo con cui I nostri bimbi quotidianamente affrontano la scuola e all’affetto che nutrono nei confronti delle loro Insegnanti.
Sensazioni e sentimenti che peraltro si riflettono costantemente anche nel tono della nostra personale esperienza, di genitori, nei rapporti interpersonali con le Insegnanti stesse, sempre all’insegna di un clima cordiale, collaborativo e quasi familiare. Clima che ci pare riflettere una situazione quanto piu’ lontano sia immaginabile rispetto a quello che possa vigere in un’accademia militare.Inutile aggiungere quindi che umiliazioni di alcun genere ci risultano essere lontamente parte delle esperienze quotidiana dei nostri bimbi. Al contrario la prova piu’ tangibile e credibile di quanto sottoscriviamo e’ proprio la tranquillita’ e la serenita’ con cui ogni giorno affidiamo I nostri beni piu’ preziosi, ovvero i nostri bimbi, a queste Insegnanti e a tutto il personale ausiliare che fa parte della suddetta scuola. Che da sempre ha goduto della nostra totale fiducia e stima.
Detto questo ribadiamo che non e’ nostra competenza, nè sarebbe corretto nei confronti della Sig.ra Zanotti e delle Insegnanti stesse, addentrarci nelle questioni specificatamente personali, che saranno in grado di affrontare personalmente. Tuttavia possiamo e dobbiamo, senza timore di essere smentiti, sottolineare alcune affermazioni non corrette contenute nella lettera della Sig.ra Zanotti.
E’ vero che una delle suddette Insegnanti e’ Testimone di Geova e concordiamo che, seppure nel pieno rispetto di ciascun individuo e delle proprie scelte, nessuna scelta religiosa debba interferire nel processo educativo dei nostril bimbi. Allo stesso modo pero’ e con la stessa trasparenza e sicurezza possiamo affermare che nessuno ha mai impedito ai nostri bimbi di festeggiare il loro compleanno a scuola, insieme ai loro compagni, e nessuno ha impedito che le recite/rappresentazioni Natalizie (o comunque relative ad altre festivita’ di carattere religioso non previste dai Testimoni di Geova) avessero regolarmente luogo.
I nostri figli hanno fortunatamente sempre svolto regolarmente tutte le attivita’ scolastiche, ludiche e/o educative che fossero, grazie proprio al personale tutto della Scuola e alle loro Insegnanti in particolare, alla loro passione, dedizione e professionalita’. A loro quindi va solo il nostro ringraziamento ed e’ superfluo aggiungere che, in base alla nostra esperienza, ci risulta difficile immaginare anche un solo motivo per cui debbano essere richiamate.
In fede,
I genitori dei bimbi della sezione B della Scuola dell’Infanzia di Labico
(27 ottobre 2010)
http://www.ilmessaggero.it/
mercoledì 17 novembre 2010
Disinformazione 1
Traendo spunto da un blog segnalato in prima pagina (TdGNews), pubblico per intero una notizia degli ultimi giorni che mostra il bassissimo livello di certi "articoli", in questo caso con un lieto fine
Un 19enne di San Marino, affetto da leucemia, è ricoverato al Sant'Orsola di Bologna. Respinge la trasfusione perché nel testo sacro dei testimoni di Geova è scritto che solo così entrerà nel regno degli eletti. La denuncia di un gruppo di genitori: "I famigliari hanno creato un cordone impenetrabile, aiutateci"
Secondo il credo dei testimoni di Geova, i fedeli non possono ricevere sangue altrui. Per questo il ragazzo nega la trasfusione che potrebbe permettergli di continuare a vivere. "I famigliari - è scritto nell'appello, di cui sono portavoce Massimo Rosti e Liliana Righi - insieme ai rappresentanti del regno, hanno formato un cordone impenetrabile che non permette ai parenti di altro credo o atei di poter parlare con il ragazzo, per poterlo convincere a ricevere la trasfusione per esigenze mediche".
La religione si intreccia alla salute e alla medicina, e al momento spinge il giovane a rifiutare le cure, perchè, come è scritto nel testo sacro, solo così "entrerà fra i 144mila eletti del regno". ''Agli 'amicì del regno, che in questo momento gli sono vicini, che si rendano conto - prosegue l'appello - che il mondo degli eletti può attendere, che qualcuno faccia intercedere queste persone per tentare di salvarlo, perché comunque la guarigione da questa malattia non è sempre certa! Ma è giusto provarci fino in fondo''.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/10/15/news/rifiuta_le_cure_perch_testimone_di_geova_appello_per_salvargli_la_vita-8099132/
LA RISPOSTA DEL NOSTRO FRATELLO
“Lettera al Direttore del sito web San Marino Notizie.
Egregio Direttore,
Mi chiamo Matteo Felici e sono il “19enne Testimone di Geova ricoverato al Sant’Orsola di Bologna”. Le scrivo in quanto, involontario protagonista della vicenda da voi pubblicata sul Vs sito il 14 ottobre u.s., ritengo opportuno chiarire la mia posizione. A differenza di quanto affermato da alcuni, tengo a precisare che il forte attaccamento che nutro per la vita mi ha portato a scegliere di curarmi in una struttura di eccellenza quale il Sant’Orsola di Bologna dove lo staff medico ha valutato le mie reali condizioni di salute. Sono state disposte opportune cure e sono state adottate mirate strategie terapeutiche rivelatesi al momento efficaci, premiando così gli sforzi e l’impegno dell’equipe medica che mi sta seguendo.
Comprendo le preoccupazioni palesate da alcuni, sono pienamente cosciente che la malattia che sto affrontando non è “una passeggiata” ma confido pienamente nel buon esito delle terapie in corso. I desideri espressi da molti non collidono con il mio desiderio di vivere, tuttavia mi rammaricano le affermazioni pubblicate volte a giudicare severamente le mie scelte, anche in campo religioso. Trovo tutto questo inopportuno, specie tenuto conto del momento delicato che sto affrontando.
Comunque, il mio stato di salute è in netto miglioramento e confido quanto prima di poter tornare agli affetti della mia famiglia e a quello dei miei amici. Sto combattendo contro la leucemia, malattia devastante e dall’esito non sempre positivo, ma non intendo affatto arrendermi e con l’aiuto dei medici del Sant’Orsola sono certo di uscirne vincitore.
La ringrazio per l’attenzione che fino ad ora mi ha riservato e con l’occasione le porgo i miei saluti”.
Firmato
- Matteo Felici –
Questo articolo è stato pubblicato sul sito SanMarinoNotizie, in data 15 ottobre 2010, rubrica Attualità (www.sanmarinonotizie.com)
Caro fratello Matteo, Tu dimostri una fede senza compromessi, una fede che opera anche in condizioni difficili, una fede che ti sta sorreggendo in questa dura battaglia con la tua grave patologia. In un mondo nel quale credere in Dio e fare la Sua volontà a qualsiasi costo sembra non essere così indispensabile, può diventare difficile per chi non è Testimone di Geova comprendere perchè tu vuoi, in linea con la tua coscienza, osservare il comando di Dio 'astenetevi dal sangue' (Atti 15:29) a tutti i costi. Certo, desidereresti giustamente il rispetto della libertà legalmente garantita, la tua scelta terapeutica e del momento delicato che stai attraversando. A prescindere da ciò che mediaticamente verra detto, sappi che per noi sei davvero straordinario col tuo fulgido esempio di perseveranza che ci incoraggia a vivere questa vita, così difficile e piena di imprevisti, con la tua stessa santa devozione verso Dio. Pregheremo Geova di darti il Suo potente spirito per sostenerti consapevoli della veridicità di quanto promesso dal Creatore stesso in Isaia 41:13: "Io, Geova tuo Dio, afferro la tua destra, Colui che ti dice: ‘Non aver timore. Io stesso di sicuro ti aiuterò"'. Ti siamo fraternamente vicini rimanendo uniti a te nell'adorare "... l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle tenere misericordie e l’Iddio di ogni conforto, che ci conforta in tutta la nostra tribolazione ..." (2 Corinti 1:3,4) Tuoi conservi in fede - Redazione CTdG - |
A Repubblica è giunta una lettera firmata dal ragazzo sammarinese, testimone di Geova, affetto da leucemia e che per il suo credo religioso rifiuterebbe una trasfusione "che potrebbe salvargli la vita"
Una lettera scritta a computer e firmata a mano. E' il messaggio con cui il giovane sammarinese ricoverato al Sant'Orsola vuole replicare all'appello di alcuni genitori, preoccupati perché il suo credo religioso - lui è un Testimone di Geova - lo spingerebbe a rifiutare "una trasfusione che potrebbe salvargli la vita" (leggi l'appello).
Il ragazzo tiene a precisare alcune cose. "A differenza di quanto affermato da alcuni, tengo a precisare che il forte attaccamento che nutro per la vita mi ha portato a scegliere di curarmi in una struttura di eccellenza quale il Sant'Orsola di Bologna dove lo staff medico ha valutato le mie reali condizioni di salute, Sono state disposte opportune cure e sono state adottate mirate strategie terapeutiche rivelatesi al momento efficaci, premiando così gli sforzi e l'impegno dll'equipe medica che mi sta seguendo".
La lettera preosegue così: "Comprendo le preoccupazioni palesate da alcuni, sono pienamente cosciente che la malattia che sto affrontando non è "una passeggiata" ma confido pienamente nel buon esito delle terapie in corso. I desideri espressi da molti non collidono con il mio desiderio di vivere".
"Comunque - scrive ancora - il mio stato di salute è in netto miglioramento e confido quanto prima di poter tornare agli affetti della famiglia e a quello dei miei amici. Sto combattendo contro la leucemia, malattia devastante e dall'esito non sempre positivo, ma non intendo affatto arrendermi e con l'aiuto dei medici del Sant'Orsola sono certo di uscirne vincitore".
(16 ottobre 2010)
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/10/16/news/sono_attaccato_alla_vita_e_continuo_a_combattere-8125577/
ALTRI ARTICOLI
E’ malato di leucemia ma lui non desidera sottoporsi a nessuna trasfusione. Il motivo? E’ testimone di Geova. Si tratta di Matteo Felici, un ragazzo di 19 anni residente a San Marino.
Per ora sembra di no e lo conferma una lettera scritta da Felici stesso e indirizzata al Direttore del sito web San Marino Notizie: “Comprendo le preoccupazioni palesate da alcuni, ma i desideri espressi da molti non collidono con il mio desiderio di vivere. Comunque, il mio stato di salute è in netto miglioramento e confido quanto prima di poter tornare agli affetti della mia famiglia e a quello dei miei amici. Sto combattendo contro la leucemia, malattia devastante e dall’esito non sempre positivo, ma non intendo affatto arrendermi e con l’aiuto dei medici del Sant’Orsola sono certo di uscirne vincitore”.
Insomma, il ragazzo mantiene ferma la sua posizione e soprattutto l’amore nei confronti della sua fede. Per i Testimoni di Geova, infatti, accettare il sangue per salvare la vita equivale a rinnegare la fede, incorrere nella disapprovazione divina e disprezzare il provvedimento per la salvezza eterna che Dio ha disposto, cioè il prezioso sangue di Cristo.
I seguaci di questa religione si sforzano di vivere nella maniera più aderente possibile ai princìpi contenuti nella Bibbia. Tengono moltissimo alla moralità, condannando apertamente rapporti sessuali prematrimoniali, adulterio e rapporti omosessuali tanto che chi trasgredisce tali prinicipi viene espulso dalla congregazione.
Elisabetta Paladini
http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?35033
Sammarinese testimone di Geova rifiuta le trasfusioni: appello per salvarlo Un diciannovenne di San Marino, ricoverato a Bologna, rifiuta le trasfusioni perché testimone di Geova, e un gruppo di genitori presenta un appello per tentare di salvargli la vita. ''Un ragazzo sammarinese è attualmente ricoverato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna con una diagnosi di leucemia - scrivono i genitori (i loro portavoce sono Massimo Rosti e Liliana Righi) - Il ragazzo è testimone di Geova, religione che gli vieta le trasfusioni di sangue, come scritto nella loro bibbia. Apprendiamo come scritto nella bibbia dei Testimoni di Geova, che rifiutando la trasfusione il ragazzo entrerà fra i 144mila eletti del regno e per questo motivo i familiari, insieme ai rappresentanti del regno, hanno formato un cordone impenetrabile che non permette ai parenti di altro credo o atei di poter parlare con il ragazzo, per poterlo convincere a ricevere la trasfusione per esigenze mediche''. http://www.sanmarinofixing.com/public/fixing/Sammarinese-testimone-di-Geovabrrifiuta-le-trasfusioni-appello-per-salvarlo-ita-a3233.php
17/10/2010
''Agli 'amici' del regno, che in questo momento gli sono vicini, che si rendano conto - prosegue l'appello - che il mondo degli eletti può attendere, che qualcuno faccia intercedere queste persone per tentare di salvarlo, perché comunque la guarigione da questa malattia non è sempre certa! Ma è giusto provarci fino in fondo''.
martedì 16 novembre 2010
Alberi
lunedì 15 novembre 2010
Protezione dal leone ruggente
domenica 14 novembre 2010
Shalom
NB il file allegato è una visione personale di chi lo ha composto, ma ha un bel significato e mi sento di condividerlo
NB2 uno degli "intendimenti" di questo file può apparire davvero strano: eppure è corretto, come testimoniato qui
sabato 13 novembre 2010
Cambia il tuo modo di vedere le cose!
(Luca 19:5-7) ...Quando giunse poi al luogo, Gesù alzò gli occhi e gli disse: “Zaccheo, affrettati a scendere, poiché oggi devo stare a casa tua”. 6 Allora si affrettò a scendere e, rallegrandosi, lo ricevette come ospite. 7 Ma avendo visto [ciò], tutti brontolavano, dicendo: “È andato ad alloggiare con un uomo che è un peccatore”...
(Matteo 9:20-22) ...Ed ecco, una donna che da dodici anni soffriva di una perdita di sangue gli si accostò di dietro e gli toccò la frangia del mantello; 21 poiché diceva fra sé: “Se solo tocco il suo mantello sarò sanata”. 22 Gesù si voltò e, notandola, disse: “Fatti coraggio, figlia; la tua fede ti ha sanata”...
Cosa hanno in comune queste tre scritture?
venerdì 12 novembre 2010
Babbo Natale e la Betel
Il sorvegliante di distretto, in visita alla congregazione di... , ha raccontato questa esperienza accaduta pochi anni fa.
Durante il periodo natalizio, la maestra di una scuola elementare di Torino decide di far scrivere una lettera a babbo natale ai suoi alunni.
Un bambino, figlio di una coppia di testimoni, si alza e va dalla maestra dicendo: "Maestra io non posso scrive una lettera a babbo natale perchè essendo testimone di Geova so benissimo che non esiste!"
Allora la maestra gli chiede: "E a chi vorresti scrivere la lettera?"
Il bambino risponde: "La voglio scrivere alla Betel!"
La Maestra:"Cos'è la Betel?!"
Cosi il bambino spiega all'intera classe cos'è la Betel dando un'ottima testimonianza.
Poi torna al suo posto e scrive la sua lettera alla Betel: in poche parole ringrazia l'organizzazione di Geova per l'abbondante cibo spirituale che ci procura.
La lettera viene dunque spedita alla Betel con l'indirizzo della scuola di Torino come mittente.
Quando in Betel la ricevono sono tutti meravigliati e decidono di rispondere, scrivendo, in poche parole, un ringraziamento per il bambino e sottolineando quanto è importante rimanere attaccati all'organizzazione di Geova.
La Betel spedisce la lettera all'indirizzo della scuola e quando arriva sono tutti stupefatti!
Il preside manda subito a chiamare il bambino che, quando scopre che la Betel gli ha risposto, non sta piu nella pelle per la contentezza!
Cosi prende la lettera, torna in classe e inizia a chiedere ai suoi compagni: " A te a risposto babbo natale?"
E i compagni: "NO.....!"
E il bambino tutto orgoglioso e entusiasta: "A me la Betel ha risposto!!!!!"
Questa esperienza sottolina quanto sia importante stringere una forte relazione con Geova e la sua organizzazione sin da piccoli. Non esistono limiti di età per impartire questa verità.
(Matteo 21:16) ...Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto lode...
giovedì 11 novembre 2010
Eruzione solare
Non si vede ogni giorno un'eruzione solare...
mercoledì 10 novembre 2010
Pensa un numero!
martedì 9 novembre 2010
Vertigini
Immagina di salire su quella torre.... riesci a immaginare che vertigini?
NB il primo minuto del video contiene uno spezzone pubblicitario; il resto è in francese con sottotitoli inglesi. Ma l'effetto 'vertigini' c'è tutto!
lunedì 8 novembre 2010
domenica 7 novembre 2010
Per i più piccoli
sabato 6 novembre 2010
venerdì 5 novembre 2010
Geova non è lento
v. anche mercoledì 30 settembre 2009 e domenica 24 agosto 2008
giovedì 4 novembre 2010
mercoledì 3 novembre 2010
Dal satellite
v. anche martedì 3 novembre 2009
martedì 2 novembre 2010
lunedì 1 novembre 2010
Un regalo per tutti i bambini - novembre
Puntate precedenti: