RI 6:5-6 "E quando aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente dire: “Vieni!” E vidi, ed ecco, un cavallo nero; e colui che vi sedeva sopra aveva in mano una bilancia. 6 E udii una voce come in mezzo alle quattro creature viventi dire: “Una chenice di grano per un denaro, e tre chenici di orzo per un denaro; e non danneggiare l’olio e il vino”.
E' da qualche tempo che si parla di una nuova carestia: i soldi per comprare il cibo ci sono, è proprio questo che scarseggia! Come mai?
E' da qualche tempo che si parla di una nuova carestia: i soldi per comprare il cibo ci sono, è proprio questo che scarseggia! Come mai?
I prezzi dei prodotti agricoli si sono impennati da inizio anno. Il Kazakhistan, uno dei maggiori esportatori di grano al mondo, ha deciso di bloccare il commercio con l'estero di frumento per il timore che il boom dei prezzi possa provocare penurie e disordini interni. Un'analoga decisione è stata presa dall'Indonesia per quanto riguarda il riso, nonostante un raccolto eccezionale, e da altri Paesi produttori. La lista potrebbe allungarsi, avvertono gli esperti, proprio mentre la Fao, l'organizzazione mondiale per l'agricoltura e l'alimentazione, ha lanciato l'allarme sull'aumento della bolletta cerealicola, che rischia di mettere in ginocchio le nazioni più povere.
(tratto dall'articolo "Chi miete il grano alle stelle" - versione pdf)
"Da lunedì 20 febbraio il grano è rincarato del 30% nelle borse granarie statunitensi. Alla borsa di Minneapolis, il «bushel» (misura volumetrica, pari a 35 litri) è con un picco di 25 dollari e passa. Si acquista disperatamente a qualunque prezzo perché «la scarsità di granaglie continua ad essere il fattore determinante sui mercati mondiali», dicono gli analisti del settore. Le riserve mondiali sono al livello più basso da mezzo secolo: bastano per solo dieci settimane."
(tratto dall'articolo "Grano scarso: accaparramenti e panico" - versione pdf)
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