"Il vento, di cosa è fatto il vento?", chiese un bambino ad un adulto.
"Di niente, è fatto di niente".
"Ma allora, perché mi porta via?", insiste il bimbo.
"E' l'aria, l'aria che si muove ".
"E di che cosa è fatta l'aria?".
"Di niente, l'aria è fatta di niente", disse l'adulto.
"Ma allora, perché la respiro? ".
"Perché muori, altrimenti".
"Allora è un niente importante".
"E' un niente importante", concluse l'adulto, e si chiese perché mai i bambini facciano domande sciocche e complicate; mentre il bambino si domandò perché gli adulti non sappiano mai rispondere a domande semplici e importanti.
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