*** g92 8/5 p. 28 Uno sguardo al mondo ***
La Bibbia rappresenta “il grande buco nero della cultura degli italiani, popolo religioso ma poco abituato a leggere direttamente la parola di Dio”. Secondo La Repubblica (20-21 ottobre 1991), questo è quanto è emerso da un convegno tenuto a Bologna lo scorso ottobre, in occasione del quale alcuni professori e alcuni biblisti hanno parlato sul tema “Bibbia, cultura e scuola in Italia”. L’ignoranza del testo biblico in Italia deriva, come ha spiegato uno studioso, dalla proibizione della lettura diretta della Bibbia sancita dal Concilio di Trento nel XVI secolo. “Ma anche dopo il Concilio Vaticano II”, ha affermato lo stesso studioso, “il Libro è rimasto un testo praticato solo nelle comunità cristiane anziché un testo di sapienza di vita, un libro che non esige complicate premesse per essere compreso”.
Il nome divino in Italia:
Nessun commento:
Posta un commento