... e un altro è questo:
COMMISSIONE PER IL CULTO DIVINO
Eminenza / Eccellenza,
La
Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha
inviato l'allegata lettera contenente diverse direttive sull'uso del
"Nome di Dio" nella sacra liturgia.
Diamo
il benvenuto a questa guida per l'uso di una terminologia particolare
per il Nome Divino, in quanto aiuta per enfatizzare la precisione
teologica della nostra lingua e il rispetto appropriato per il nome di
Dio che si è caratterizzata nella nostra tradizione. Mentre le direttive
contenute qui non costringono le modifiche di testi liturgici
ufficiali, compreso il nostro continuo lavoro della traduzione del
Missale Romanum, editio typica tertia, che già seguono lo spirito delle
direttive, potrebbe esserci un certo impatto sull'uso di pezzi
particolari di musica liturgica nel nostro paese così come nella
composizione di testi variabili come ad esempio la preghiera universale per la celebrazione della Messa e gli altri sacramenti.
Questa
istruzione dalla Congregazione offre anche l'opportunità di offrire per
i fedeli della catechesi come un incoraggiamento a mostrare riverenza
per il Nome di Dio nella vita quotidiana, sottolineando il potere del
linguaggio come un atto di devozione e di culto.
Sinceramente Suo in Cristo.
Alla luce di quanto è stato esposto, le seguenti direttive devono cosi essere osservate:
1.
nelle celebrazioni liturgiche, in canti e preghiere ne’ il nome di Dio e
ne’ la sua forma abbreviata YHWH deve essere pronunciata.
2.
per la traduzione dei testi biblici in lingua moderna, destinata per
uso liturgico della Chiesa, che è già prescritta da n.41 dell'Istruzione
Liturgiam authenticam deve essere seguito; che il tetagramma divino
deve essere reso con l'equivalente Adonai/Kyrios: "Lord",
"Signore","Seigneur","Herr", "Señor", etc…
3.
traducendo nel contesto liturgico, testi nei quali è presente, uno dopo
l'altro, sia in termini ebraico Adonai o il Tetagramma YHWH, Adonai
deve essere tradotto con "SIGNORE" e la forma "DIO" deve essere usata al
posto del tetagramma YHWH, lo stesso per la traduzione Greca e la
traduzione latina della Vulgata.
Dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 29 Giugno 2008.
(certo che viene da dire: "Poveretti..."
Grazie a F.
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