Nei giorni scorsi circolava tra i fratelli questa notizia:
Lo scorso 19/09/2012 la Commissione affari costituzionali del Senato ha approvato in sede deliberante l'intesa fra lo Stato e la Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova. Il testo passa ora alla Camera.
Pagina del Senato della Repubblica
Cliccare in alto a sinistra "IN SEDE DELIBERANTE": da notare i commenti dei Senatori.
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I testi qui e qui.
Ecco alcuni commenti dei mebri della Commissione Affari Costituzionali:
Il senatore BIANCO (PD) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo, sottolineando che l'approvazione non implica una valutazione dei convincimenti religiosi e dei comportamenti degli appartenenti alla confessione. In tal modo si riaffermano le regole dello Stato, che la confessione religiosa riconosce, beneficiando di vantaggi e impegnandosi a onorare i connessi doveri.
Il senatore PASTORE (PdL), a nome del suo Gruppo, preannuncia un voto favorevole ed esprime il compiacimento per l'approvazione del provvedimento attuativo della libertà di associazione e, ancor più, della libertà religiosa. Non sussistono perplessità sotto il profilo della legittimità: i convincimenti religiosi della Congregazione dei testimoni di Geova sono spesso oggetto di pregiudizi, mentre non sono affatto in contrasto con i princìpi fissati dalla Costituzione.
Il senatore DIVINA (LNP), a nome del Gruppo della Lega Nord, preannuncia un voto favorevole. Tuttavia, invita a tenere conto del possibile contrasto tra alcuni convincimenti religiosi, e le condotte conseguenti, della Congregazione dei testimoni di Geova e l'ordinamento giuridico italiano, che impone il dovere di cura del malato.
Il senatore PARDI (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo, per le motivazioni espresse in occasione dell'approvazione di intese religiose di contenuto analogo.
Ecco alcuni commenti dei mebri della Commissione Affari Costituzionali:
Il senatore BIANCO (PD) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo, sottolineando che l'approvazione non implica una valutazione dei convincimenti religiosi e dei comportamenti degli appartenenti alla confessione. In tal modo si riaffermano le regole dello Stato, che la confessione religiosa riconosce, beneficiando di vantaggi e impegnandosi a onorare i connessi doveri.
Il senatore PASTORE (PdL), a nome del suo Gruppo, preannuncia un voto favorevole ed esprime il compiacimento per l'approvazione del provvedimento attuativo della libertà di associazione e, ancor più, della libertà religiosa. Non sussistono perplessità sotto il profilo della legittimità: i convincimenti religiosi della Congregazione dei testimoni di Geova sono spesso oggetto di pregiudizi, mentre non sono affatto in contrasto con i princìpi fissati dalla Costituzione.
Il senatore DIVINA (LNP), a nome del Gruppo della Lega Nord, preannuncia un voto favorevole. Tuttavia, invita a tenere conto del possibile contrasto tra alcuni convincimenti religiosi, e le condotte conseguenti, della Congregazione dei testimoni di Geova e l'ordinamento giuridico italiano, che impone il dovere di cura del malato.
Il senatore PARDI (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo, per le motivazioni espresse in occasione dell'approvazione di intese religiose di contenuto analogo.
Questo un altro commento che circolava:
Finalmente abbiamo anche noi l'intesa con Cesare! Finalmente possiamo devolvere alla Congregazione Centrale il nostro 8 per 1000!
L'opinione pareva avere un fondamento solido:
Art. 18.
(Ripartizione della quota dell'otto per mille
del gettito IRPEF)
1. A decorrere dal periodo d'imposta in
corso alla data di entrata in vigore della presente
legge, la Congregazione centrale concorre
con lo Stato, con i soggetti e secondo
le modalità previste dalla normativa vigente,
alla ripartizione della quota pari all'otto per
mille dell'imposta sul reddito delle persone
fisiche. La Repubblica prende atto che la
Congregazione centrale utilizzerà le somme
devolute a tale titolo dallo Stato per scopi
umanitari, assistenziali, scientifici e culturali
da realizzare anche in Paesi esteri. La Congregazione
centrale potrà devolvere dette
somme anche per la realizzazione e la manutenzione
degli edifici di culto.
2. L'attribuzione delle somme di cui al
comma 1 è effettuata sulla base delle scelte
espresse dai contribuenti in sede di dichiarazione
annuale dei redditi, nel cui modulo gli
enti della confessione dei testimoni di Geova
sono indicati con la denominazione «Congregazione
cristiana dei testimoni di Geova».
3. La Congregazione centrale non partecipa
all'attribuzione della quota relativa ai
contribuenti che non si sono espressi in merito.
Gli importi relativi rimangono di esclusiva
pertinenza dello Stato.
4. A decorrere dal terzo anno successivo a
quello di cui al comma 1, lo Stato corri-
sponde annualmente, entro il mese di giugno,
alla Congregazione centrale, la somma
risultante dall'applicazione del comma 1
stesso, determinata ai sensi dell'articolo 45,
comma 7, della legge 23 dicembre 1998,
n. 448, sulla base delle dichiarazioni annuali
relative al terzo periodo d'imposta precedente,
con destinazione alla Congregazione
centrale.
5. La Congregazione centrale trasmette
annualmente, entro il mese di luglio dell'anno
successivo a quello di esercizio, al
Ministero dell'interno, un rendiconto relativo
all'utilizzazione delle somme di cui al
comma 1 e ne diffonde adeguata informazione.
6. Il Ministero dell'interno trasmette copia
del rendiconto di cui al comma 5, con propria
relazione, al Ministro dell'economia e
delle finanze.
Ma, come giustamente ci ricoda la bibbia...
(2 Tessalonicesi 2:1, 2) ...vi preghiamo 2 di non essere presto scossi dalla vostra ragione né di eccitarvi sia per un’espressione ispirata che per un messaggio verbale o per una lettera...
... non è tutto oro ciò che luccica! E per fortuna qualcuno se ne è accorto...
Carissimi, ho avuto da un fratello la conferma che non si tratta dell’intesa.
Quindi per il momento non abbiamo l'intesa. E neanche il Senato l'ha approvata.
Si tratta di una commissione del Senato che l'ha approvata.
Poi deve andare in aula ad essere approvata.
E poi deve passare in commissione alla Camera ed essere approvata.
E poi deve essere approvata dalla Camera senza variazioni, altrimenti torna al Senato.
E poi deve essere firmata dal presidente della repubblica.
Quindi per il momento non abbiamo l'intesa. E neanche il Senato l'ha approvata.
Si tratta di una commissione del Senato che l'ha approvata.
Poi deve andare in aula ad essere approvata.
E poi deve passare in commissione alla Camera ed essere approvata.
E poi deve essere approvata dalla Camera senza variazioni, altrimenti torna al Senato.
E poi deve essere firmata dal presidente della repubblica.
Insomma, il cammino è tracciato! ma la strada è ancora lunga... e noi restiamo di guardia!
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